
Narra la leggenda che Apollo, Dio del Sole, l’abbia scelta come casa e che sia per questo motivo che a Rodi ci siano 300 giorni di bel tempo all’anno.
Dei dell’Olimpo a parte, la verità è che Rhodos è un’isola che vale la pena visitare per tante ragioni.
Rodi infatti è un’isola magica, dove immergersi nella storia millenaria della Grecia antica e passeggiare tra le mura della sua città medievale (Patrimonio dell’Unesco), ma anche cambiare spiaggia e panorama ogni mattina, scegliendo un giorno di rilassarsi in una caletta di sabbia deserta e il giorno dopo di dedicarsi al kitesurf e alle spiagge più frequentate.
IL MARE
Posta a metà tra il Mar Mediterraneo e il Mare Egeo, Rodi ha due lati estremamente diversi.
La costa occidentale, affacciata sull’Egeo (più mosso), è caratterizzata da pareti rocciose, scogliose e scoscese e da spiagge prevalentemente ghiaiose, mentre quella orientale (sul Mediterraneo) è l’ideale per chi ama le spiagge in sabbia che degradano in mare con un lungo bagnasciuga.
È da tenere presente però che, nonostante la temperatura dell’aria sia mite per quasi 12 mesi all’anno, il mare rimane fresco anche in piena estate.
LE SPIAGGE
In generale le spiagge più belle si trovano sul lato Nord Est dell’isola, tra la città di Rodi e Lindos.
ANTONY QUINN BAY. La spiaggia più famosa di Rodi è conosciuta come Antony Quinn Bay (ma si chiama Faliraki), un’insenatura tra le rocce con acqua cristallina e colori incredibili (la spiaggia è rocciosa, ma attrezzata, e con 10 euro si prendono due lettini e un ombrellone). Nessuno si ricorda come si chiamava questa piccola e protetta baia prima che diventasse il set del film “I cannoni di Navarone”.
PRASSONISI. Prassonisi è una spiaggia dalla forma davvero particolare: questa lingua di sabbia stretta e lunga si inserisce tra due mari, l’Egeo a nord e il Mediterraneo a sud, dividendoli e formando due splendide baie, quasi speculari l’una rispetto all’altra. È una spiaggia molto suggestiva, amatissima da kitesurfers e windsurfers che qui trovano le condizioni ideali per praticare i loro sport preferiti.
KALITHEA. La spiaggia di Kalithea è un piccolo gioiello, incastonata in una baia immersa nel verde dei pini marittimi. Di sabbia e rocce, è una spiaggia attrezzata che conserva un suggestivo aspetto naturale, grazie anche al mare trasparente di uno splendido colore tra lo smeraldo e l’azzurro. Resa famosa da un sontuoso complesso termale costruito dagli italiani nella prima metà del Novecento, è una delle spiagge più frequentate dell’isola.
AFANDOU. Con i suoi 4 km di litorale, Afandou è una delle spiagge più lunghe di Rodi. È una spiaggia di sabbia e ciottoli che alterna zone attrezzate ad altre libere. Nonostante sia una delle spiagge più popolari dell’isola, grazie alla sua estensione Afandou vi garantirà sempre un angolino tranquillo dove poter stendere l’asciugamano.
AGATHI. Agathi è una graziosa spiaggia di soffice sabbia dorata, adagiata lungo una pittoresca baia con le montagne alle spalle. Potete abbinare un pomeriggio di relax al mare con una visita al vicino castello di Feraklos e ad Haraki, un caratteristico borgo di pescatori.
TSAMPIKA. Tsampika è una spiaggia di sabbia fine lunga 800 metri, bagnata da acque calme e poco profonda. Dotata di tutti i servizi essenziali, è adatta anche a famiglie con bambini piccoli. Alle sue spalle si erge un monte alto 340 metri sulla cui sommità sorge il monastero dedicato alla Vergine di Tsampika.
GENNADI. Situata nella parte meridionale della costa est, Gennadi è una spiaggia di sabbia e ghiaia che alterna aree attrezzate ad altre libere. Viene frequentata soprattutto da giovani ed è famosa per le feste e falò in spiaggia che vengono animati da dj internazionali.
GLYFADA. Non lontana dal delizioso villaggio di Monolithos si trova la poco conosciuta spiaggia di Glyfada, rimasta immune al turismo di massa. È una spiaggia di ciottoli circondata da foreste di pini, che regalano all’acqua trasparente del mare suggestivi riflessi verdi.
FOURNI. Ai piedi della più grande catena montuosa dell’isola, la pacifica e poco frequentata Fourni è un’incantevole spiaggia di ciottoli con un piccolo bar dove è possibile noleggiare sdraio e ombrelloni.
FALIRAKI
Faliraki, oltre ad essere famosa per la lunga spiaggia attrezzata, è anche amata da famiglie con bambini piccoli, e da giovani in cerca di divertimento. Questi ultimi avranno l’imbarazzo della scelta tra bar e discoteche: la zona di Faliraki, con la sua lunga fila di locali, è famosa per la vita notturna.
LINDOS
Lindos è senza dubbio la cosa più bella che vedrete a Rodi. Sormontato da una rocca e avvolto tra una baia a Nord e una spiaggetta a Sud, il villaggio di case bianche si trova sulla costa orientale dell’isola ed è l’ideale per una passeggiata in qualunque ora del giorno.
Si potrebbe dire che tutte le strade di Lindos portano all’Acropoli, ma la verità è che vale solo se ai bivi si sceglie sempre la strada che va in salita.
Nel mezzo del paese, infatti, parte un sentiero che sale alla rocca-castello fortificata dai Cavalieri, dove sorgono l’Acropoli e il Tempio dorico di Athena Lindia, risalenti al 300 avanti Cristo.
Si può decidere di salire a dorso di asino (c’è un deposito in paese impossibile da non notare), o di percorrere a piedi un sentiero con 300 gradini – più che percorribile senza grande fatica, a meno che nella vita non vogliate provare l’ebbrezza di cavalcare un asino.
RODI
La città vecchia di Rodi è racchiusa dentro una cinta di mura medievali ed è riconosciuta come Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco. Circa 200 strade, stradine e vicoli in cui perdersi tra negozi e scorci di storia. L’ingresso più pittoresco è quello di Eleftheria, che entra direttamente sulla piazza Plateia Simi. Una volta dentro le mura, perdetevi nei suoi vicoli: è senza dubbio il modo migliore per visitarla.
ACROPOLI DI RODI
Un discorso a parte per l’Acropoli di Rodi, che sorge a tre chilometri dal centro della città nuova, in cima al Monte Smith, ed è una visita obbligata per gli amanti dell’archeologia.
Sull’area infatti si possono vedere i resti di quello che era lo stadio di Rodi (una struttura di 200 metri a ferro di cavallo) e del Tempio di Apollo.
Sulla strada verso l’Acropoli, poi, fate caso al panorama: salendo e guardando verso il mare si vede nettamente la Turchia, ad appena 11 miglia nautiche di distanza.
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