
“Il silenzio non esiste”, diceva provocatoriamente negli anni 60 qualcuno poco etichettabile come il musicista americano John Cage. Si può essere d’accordo o meno con il grande compositore, ma andatelo a spiegare a chi con zaino in spalla e scarpe solide fatica ore per guadagnare alture dove l’aria è rada e spesso si può pensare ad alta voce “che bel silenzio” (tra l’altro cadendo nella più ovvia delle contraddizioni).
Uno spazio di compromesso a volte esiste e a crearlo ormai da molte primavere (23!) è la suggestiva manifestazione I Suoni delle Dolomiti. Musicisti e ascoltatori conquistano i panorami alpini salendo insieme tra prati e rocce per condividere un momento di rumori (quelli della montagna) e di musica (quella dei concertisti) mettendo in pausa la dialettica rumore vs silenzio.
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